CONSULENZA SICUREZZA SUL LAVORO

Sicurezza sul lavoro, una tematica importante quanto spinosa

Nelle materie tecniche, in particolar modo per quelle che potrebbero apparire ai più come le più semplici e meno ‘rilevanti’, la presenza di professionisti di elevata caratura è fondamentale per far sì che l’argomento venga trattato con la giusta attenzione. La sicurezza sul lavoro rientra senza dubbio in questa fattispecie.

Una tematica spinosa, sulla quale divampa il dibattito, la cui priorità aumenta anche in luogo dei numerosi infortuni sul lavoro e del gran numero delle malattie professionali che si verificano. Nonostante ciò, purtroppo, ancora oggi viene percepita, dalla quasi totalità dei soggetti coinvolti, come un insieme di norme e procedure amorfe, complesse, difficili da applicare.

Cosa fa il consulente sicurezza sul lavoro: le mansioni di questa figura

Per districarsi nel panorama normativo e per far sì che i rischi sul lavoro vengano ridotti, sempre più spesso le aziende scelgono di affidarsi a un consulente sicurezza sul lavoro, un professionista di grande importanza per il ruolo che ricopre. Cosa fa nella sua attività quotidiana? Si tratta di una figura professionale deputata a fornire al titolare tutti gli strumenti e le risorse per cercare di ridurre i rischi sul posto di lavoro e rispettare le leggi in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.

Un consulente della sicurezza sul lavoro, tra le sue mansioni principali, si occupa di consigliare al datore di lavoro tutto quanto deve utilizzare, le procedure che deve adottare, per far sì che i lavoratori dell’azienda rispettino le norme della sicurezza, che venga ridotta la possibilità che si verifichino infortuni, e come comportarsi in caso di malattia professionale di uno dei dipendenti.

 

Provvediamo ad effettuare valutazioni dei rischi specifici, quali, ad esempio:

  • valutazione rischio atmosfere esplosive dovute a gas, vapori, nebbie e polveri (rischio ATEX) vai alla pagina dedicata
  • valutazione rischio biologico
  • valutazione rischio campi elettromagnetici
  • valutazione rischio chimico
  • valutazione rischio elettrico
  • valutazione rischi indifferenziali (DUVRI)
  • valutazione rischio lavoratori in spazi confinati
  • valutazione rischio macchine ed attrezzature
  • valutazione rischio microclima
  • valutazione rischio movimentazione manuale dei carichi
  • valutazione rischio radiazioni ottiche
  • valutazione rischio rumore
  • valutazione rischio stress correlato
  • valutazione rischio vibrazione
  • valutazione rischio videoterminali
  • valutazione lavoratrici madri

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INCARICO RSPP ESTERNO

responsabile servizio prevenzione e protezione

Tutte le aziende con almeno un lavoratore sono obbligate dalla normativa a nominare un professionista esterno quale RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione). Tale incarico può essere assolto  da un consulente esterno RSPP nominato dal Datore di lavoro stesso.

Il servizio RSPP esterno comprende:

Nello svolgimento della sua mansione il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione si occupa prevalentemente di:

  • Ricoprire la funzione di RSPP esterno, in qualità di soggetto avente le capacità la responsabilità legale e i requisiti professionali ai sensi dell'art. 32 D.lgs. 81/08, funzione che verrà assegnata ad un nostro collaboratore.
  • Redigere il Documento di Valutazione dei Rischi ex novo o aggiornare quello esistente.
  • Assistere alla esercitazione obbligatoria di evacuazione annuale.
  • Predisporre e gestire le scadenze di un piano completo di formazione e informazione sulla sicurezza sul lavoro dei dipendenti.
  • Supportare il Datore di lavoro nella scelta del Medico Competente.
  • Gestire i rapporti con le Autorità competenti al controllo (ASL, Ufficio del Lavoro) in caso di eventuali ispezioni inerenti sicurezza e igiene lavoro.
  • Indicare quali sono gli interventi obbligatori per il miglioramento continuo della sicurezza nei luoghi di lavoro,
  • Indicare le misure di prevenzione e protezione da applicare,
  • Consigliare il DL nella scelta di Dispositivi di Protezione individuale,
  • Valutare l'ergonomia degli ambienti di lavoro.
  • Consigliare la segnaletica di sicurezza necessaria in azienda.
  • Fornire la modulistica utile per gli adempimenti correlati alla sicurezza ed alla protezione dai rischi: (es. consegna DPI, verbali di coordinamento e sopralluogo per ditte esterne, elenchi dei componenti Servizio di Prevenzione e Protezione).
  • Segnalare gli aggiornamenti normativi in tema di sicurezza e igiene del lavoro.

Le sanzioni per non aver nominato o formato l'RSPP in azienda vanno da:

  • ammenda da 2.740,00 a 7.014,40 euro.
  • arresto da tre a sei mesi.

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